Stellar Blade: la Nostra Recensione

Stellar Blade è un videogioco action RPG e d’avventura sviluppato da Shift Up e distribuito da Sony. Il 4 Aprile 2019, lo studio sudcoreano Shift Up annunciò per la prima volta lo sviluppo su Unreal Engine 4 di “Project Eve”, destinato alle piattaforme PS4, Xbox One e PC. Tuttavia, in occasione del PlayStation Showcase di Settembre 2021, il gioco fu annunciato come un’esclusiva per PS5. Nel 2022 fu poi dato il nome definitivo al gioco, ovvero Stellar Blade. Il titolo è stato pubblicato il 26 Aprile 2024 in esclusiva per PlayStation 5, mentre la demo è stata rilasciata il 29 Marzo scorso.

Dopo la demo, abbiamo già intravisto le potenzialità di Stellar Blade. Ora, con il gioco completo, abbiamo avuto la conferma che tali potenzialità erano fondate. Ma partiamo dall’inizio.

Nella nostra avventura atterreremo sul pianeta Terra con ambientazione post-apocalittica con la settima unità aerea, insieme alla nostra eroina EVE, accompagnata dalla sua amica e comandante Tachy. La missione principale sarà quella di uccidere i quattro Naytiba “Alpha” e scoprire la posizione del Naytiba Antico.

Purtroppo, si capisce sin da subito che la missione sarà un completo disastro. Infatti, la settima unità viene massacrata e la nostra eroina si salva grazie all’arrivo di uno dei pochi umani rimasti sulla Terra, Adam, che sarà il nostro alleato in quest’avventura. Con Adam, ci recheremo nell’unica città ancora vivibile chiamata Xion, che appare apparentemente vuota. Tuttavia, con Eve, faremo la conoscenza dei vari abitanti di Xion, i quali avranno bisogno del nostro aiuto per trovare molte delle risorse necessarie a completare le missioni secondarie che ci proporranno.

A Xion, conosceremo Orcal, il leader della città, che ci manderà alla ricerca di Supercelle. Queste saranno necessarie per fornire energia e dare ulteriore vitalità alla città. Oltre alle Supercelle, Orcal guiderà EVE verso i Naytiba. Durante queste missioni, incontreremo Lily della quinta unità, sopravvissuta in occasione di una delle missioni precedenti, che sarà il nostro ingegnere. EVE, Adam e Lily partiranno per recuperare le Supercelle e per scoprire le origini dei Naytiba e della guerra dalla quale è scoppiata questa epidemia.

La storia è molto semplice, ma al contempo molto efficace. Ha un ritmo tranquillo, ma i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo, colpi di scena che vengono largamente anticipati dai documenti collezionabili sparsi per il mondo di gioco. Alcuni potrebbero trovare familiare questa storia, infatti abbiamo trovato molte connessioni con il mondo di Matrix, già a partire dal nome della città Xion (che si pronuncia Zion) e da alcuni fatti elencati da Orcal e da alcune registrazioni di missioni fatte da unità aeree prima di noi. La storia di Stellar Blade dura all’incirca 20 ore senza dover prendere tutti i collezionabili. Se si vuole completare tutto il gioco al 100%, ci vorranno circa una trentina d’ore.

Il combattimento è una parte fondamentale della nostra avventura e dovremmo sfruttare tutte le nostre abilità, sia offensive che difensive, combinare abilità e creare combo per sopraffare i nemici, che siano deboli o no. Progredendo, sbloccheremo sempre più opzioni che andranno a formare il nostro albero delle abilità. Anche se meno potenti di alcune delle altre abilità, il combattimento all’inizio si concentrerà sugli attacchi base, che sono il metodo principale di attacco e sono illimitati e affidabili. L’arma principale di EVE è la sua fidata spada, con la quale oltre agli attacchi di base, avremo la possibilità di eseguire le combo. All’inizio avremo a disposizione otto combo principali, raggruppate in due diversi sistemi: “Incursione” e “Assedio“. Le due combinazioni di combo hanno durate e tempi diversi, alcune includono misure più difensive, mentre altre includono slanci aggressivi che coprono lunghe distanze.

Oltre agli attacchi, avremo a disposizione il blocco o le schivate. Blocco: quando EVE alza la sua arma per assumere una posizione difensiva, questo tuttavia non bloccherà tutti i colpi che riceveremo. Per bloccare i colpi più potenti, dovremo eseguire un “blocco perfetto”. Se eseguito con il timing giusto, annullerà completamente i danni in arrivo e potrebbe anche destabilizzare il nemico. Schivate: in alcune circostanze, potrebbe essere più utile evitare il pericolo anziché cercare di bloccare i colpi, ed è qui che entrano in gioco le schivate. Il piccolo inconveniente è che potremmo finire lontani dai nostri nemici. Per evitare ciò, possiamo eseguire una schivata perfetta.

Oltre alle tecniche base, ci sono anche tre tecniche avanzate: Castigo, Flash e le abilità Beta. Gli attacchi con la tecnica Castigo sono devastanti, infliggono una quantità ingente di danni e spesso uccidono il nemico sul colpo. Per attivare questo attacco, è necessario respingere ripetutamente gli attacchi nemici con delle parate perfette, facendoli entrare in uno stato di barcollamento. Il Flash è un tipo speciale di schivata che può essere utilizzato solo contro gli attacchi mortali, quando il nemico è sul punto di sferrare l’attacco letale. Le Abilità Beta sono attacchi speciali, che sfruttano una riserva limitata di energia Beta accumulabile durante il combattimento. Ogni abilità richiede una diversa quantità di energia Beta. Nel corso del gioco, sarà possibile sbloccare nuove abilità e potenziare quelle già in nostro possesso grazie a un vasto albero delle abilità.

Per quanto riguarda la grafica del gioco, avremo 3 opzioni grafiche da scegliere: Risoluzione, Prestazioni e Bilanciata. La modalità grafica Risoluzione mette in risalto tutta la potenza a disposizione di PS5 per chi preferisce avere una risoluzione e una grafica il più possibile alta, a discapito di un po’ di fluidità. La modalità Prestazioni, invece, sacrifica la grafica e la risoluzione pur di giocare a 60FPS. Infine, la modalità Bilanciata offre un compromesso tra la grafica e le prestazioni, consentendo comunque di giocare a 60FPS. Chi ha provato la demo può notare come il gioco completo, con la patch del Day One, abbia fatto un ulteriore passo avanti. Attualmente, il gioco sembra privo di bug o problemi di input lag, risultando fluido e ben ottimizzato anche in modalità bilanciata. Quest’ultima riesce a mantenere un buon livello grafico anche durante le situazioni più intense.

Stellar Blade, oltre ad avere ritmo e grafica, ha anche un ottimo comparto audio. Il gioco è interamente localizzato in italiano e il doppiaggio sembra essere veramente ben fatto. Ogni personaggio, anche solo ascoltandolo, riesce a far sentire il suo carattere, ma quello che rende davvero piacevoli le scene e i paesaggi sono le colonne sonore. Queste, come dichiarato dal game director Hyung-Tae Kim, sono veramente essenziali e faranno compagnia per tutto il tempo di gioco. In Stellar Blade abbiamo circa 100 brani, il 40% dei quali è realizzato dallo studio sonoro Monaca, guidato dal compositore Keiichi Okabe. Si tratta dello stesso compositore delle colonne sonore di Niar.

In conclusione, Stellar Blade prende ispirazione da molti giochi, è un po’ Final Fantasy, un po’ Cyberpunk, un po’ Niar, ma ha una sua identità ben definita. Il gioco ha subito incuriosito il pubblico per le curve della sua protagonista, ma il gioco va ben oltre il solo aspetto aspetto fisico di EVE. Infatti, seppur con una storia molto semplice e basilare, il ritmo lento ma allo stesso tempo frenetico riesce a tenere incollato il giocatore anche per diverse ore consecutive, con un gameplay che strizza l’occhio ai Soul e tutto questo attorniato da delle musiche veramente adatte per ogni situazione.

Recensito nella versione per PlayStation 5.

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