RIDE 5: la Nostra Recensione con Voto

Per tutti gli appassionati di moto, anche quest’anno non poteva mancare il gioco di moto per eccellenza. Milestone, uno studio italiano che ha sviluppato anche titoli come Hot Wheels, Moto GP e SBK e ha sempre avuto una passione per i motori, ha lanciato ad Agosto RIDE 5 per tutti gli appassionati delle due ruote.

La serie RIDE è sempre stata ben apprezzata proprio perché ha garantito una buona accessibilità per i principianti del genere e una buona sfida per i più esperti. RIDE 5 arriva dopo ben 3 anni dall’ultimo capitolo e porta con sé molte novità. La prima differenza è che gli sviluppatori lo hanno creato esclusivamente per le console di nuova generazione; infatti, è disponibile solo su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC.

Il gioco presenta ben 44 tracciati disponibili con la possibilità di variare sia il meteo, che può essere fisso o dinamico, che l’orario in cui correre. Sono disponibili oltre 200 moto a partire dalle Naked, sportive ad arrivare alle motard.

In RIDE 5 entriamo direttamente in pista tramite un tutorial, dove andremo ad apprendere tutte le basi per correre in pista. Concluso il tutorial, verremo indirizzati direttamente alla carriera. Per prima cosa andremo a personalizzare il nostro Avatar tramite una personalizzazione, tra le più complete per il genere. Oltre a sesso e aspetto del nostro rider, andremo a modificare anche tuta, guanti, stivali, casco, visiera e la livrea della nostra moto.

Per quanto riguarda la carriera, ci saranno una serie di eventi durante i quali sbloccheremo in maniera graduale ogni singola sfida ed evento possibile. Ad ogni gara affrontata, otterremo premi e costruiremo affinità con i costruttori della nostra moto, che svilupperemo e modificheremo grazie alle parti e ai soldi sbloccati durante le gare.

Su PlayStation 5, dove abbiamo provato il gioco, dobbiamo dire che il balzo grafico si sente e soprattutto si vede. Le moto, così come i tracciati, sono curati nei minimi dettagli. Le animazioni e i movimenti del nostro personaggio e degli altri personaggi non giocanti sono ben curati e fluidi. Lo stesso vale per quanto riguarda il comparto audio. Ogni moto ha un suono molto fedele al modello reale e nelle gare riusciamo a sentire senza sforzo l’arrivo del nostro avversario alle spalle, grazie proprio a un comparto sonoro ben strutturato.

Il sistema di guida è molto simulativo e non lascia spazio agli errori. È importante capire dove accelerare e dove frenare. Un’accelerazione brusca, oltre a farti sbalzare dalla moto se il TCS è disattivato, provoca un allargamento della curva. Al contrario, basta frenare un secondo dopo per rischiare di uscire di pista e finire nella ghiaia. Questo implica che, oltre ad avere un buon controllo del gas, è necessario conoscere i tracciati in maniera perfetta.

Per i possessori di PS5 avremo anche la possibilità di affidarci al DualSense e ai suoi grilletti aptici. Andremo a sentire le vibrazioni non solo dell’asfalto, ma anche in frenata e la gomma perdere aderenza in accelerazione.

Una piccola pecca ancora una volta per Milestone è l’IA, che anche in questo capitolo risulta essere molto aggressiva. Fregandosene della nostra presenza in pista, farà di tutto per ostacolarci nella corsa, anche andandoci addosso o facendoci uscire dal tracciato. Per i meno esperti, sono disponibili le opzioni degli aiuti di guida, che possono rendere più facile la nostra cavalcata verso la vittoria. Modificando oltre la frenata, la sterzata e la presenza della traiettoria ideale, abbiamo anche gli aiuti sul TCS, ABS, EB, PWR e AW, che andranno a rendere più piacevole la nostra corsa.

In conclusione, RIDE 5, nonostante non raggiunga la perfezione, riesce a fornire un’esperienza soddisfacente grazie alle notevoli migliorie grafiche, ai nuovi contenuti introdotti e a una modalità carriera estremamente divertente.

[Recensito nella versione per PlayStation 5]

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