Come saprete, da ieri alle 13:00 ora italiana è stata rilasciata la seconda parte della demo di Final Fantasy VII Rebirth, che aggiunge una piccola porzione di gioco. Appena pubblicata, tornato dal lavoro, mi ci sono gettato a capofitto per darvi le mie impressioni su questa missione a Junon.
Un piccolo antipasto
Se nella prima parte della demo la porzione di gioco era molto più grande e vedeva la possibilità di usare Sephiroth, in questa seconda sezione siamo davanti ad un qualcosa di più contratto e breve. La sezione ci vede raggiungere la parte bassa di Junon, e stavolta il party sarà composto dai membri di Avalanche, che potremo utilizzare in battaglia. La porzione di gioco proposta vede anche la possibilità di cavalcare dei chocobo per spostarsi rapidamente.
I pennuti saranno utili durante l’esplorazione del mondo aperto, ma anche per scovare cose nascoste, trovare risorse e completare missioni secondarie. Nella demo proposta potremo infatti decidere di tirare dritti verso Junon, oppure di esplorare un po’ la zona circostante. Qui troveremo aree di caccia, dove potremo eliminare animali particolari. Queste missioni ci accompagneranno per tutta la durata della demo, ed esplorare la fauna locale ci permetterà di completare le missioni assegnateci dagli scienziati.
Questo ci dà modo di testare nuovamente il gameplay di Final Fantasy VII Rebirth, che si conferma solidissimo, con una maggiore spinta verso la collaborazione tra i personaggi. Inoltre, incoraggia il giocatore ad analizzare in maniera tattica gli scontri anziché affidarsi esclusivamente alla potenza della Buster Sword. Alternare i personaggi permetterà di gestire al meglio il party, ma anche di mantenere sempre carica la barra ATB, utile per scatenare attacchi speciali, magie e abilità dei nostri eroi.
Completate le cacce, a Junon ci aspetterà una boss fight, esattamente come avvenuto nella prima parte della demo.
Miglioramenti grafici
Questo aggiornamento della demo di Final Fantasy VII Rebirth ha portato con sé anche dei miglioramenti per quanto riguarda la modalità grafica Performance. Miglioramenti che promuovo in pieno: anche la modalità Performance ora è fluida e mostra un ottimo livello di dettaglio, senza quell’eccessivo effetto di motion blur e di sfocatura generale che aveva creato così tanta polemica nell’utenza che aveva provato la prima parte della demo.
In conclusione
Anche questa seconda prova della demo di Final Fantasy VII Rebirth, pur presentando un contenuto decisamente più ridotto rispetto alla prima parte, è stata molto convincente. Il nuovo capitolo del progetto Remake è ad una settimana di distanza dall’uscita, e la demo ci ha preparato a dovere rispetto a quello che dobbiamo aspettarci. Restano ancora i dubbi su esplorazione e telecamera che avevamo palesato in sede della prima prova, ma credo che sia soltanto un discorso di doverci fare l’abitudine.
Cosa ne pensate voi? Avete provato la demo dopo l’aggiornamento di ieri? Diteci la vostra nei commenti!
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