Fallout (Serie TV): la Nostra Recensione

L’adattamento televisivo di Fallout, la serie videoludica di Bethesda, è uscito l’11 Aprile 2024 su Prime Video. La serie è composta da un totale di 8 episodi, rilasciati tutti in una volta. Questo si discosta dalla pratica tradizionale delle serie TV, che solitamente vengono distribuite con cadenza settimanale. I fan della saga di Fallout e i videogiocatori erano preoccupati che la trasposizione televisiva potesse essere troppo distante dal gioco. Temevano che, come accaduto con gli ultimi film e serie TV basati su videogiochi, non fosse all’altezza delle aspettative.

La serie di Amazon Prime Video, sviluppata da Jonathan Nolan, segue tre protagonisti principali. All’inizio della serie, essi vengono presentati separatamente. Successivamente, le loro storie cominceranno a intrecciarsi man mano che la trama si sviluppa. I protagonisti sono: Lucy MacLean (interpretata da Ella Purnell), cresciuta in uno dei vault; Maximus (interpretato da Aaron Moten), scudiero della Confraternita d’Acciaio, un ordine neocavalleresco ed erede dell’esercito americano; il Ghoul (interpretato da Walton Goggins), ex attore di Hollywood noto precedentemente come Cooper Howard, sopravvissuto alla guerra e diventato metà mostro zombie e metà pistolero in un mondo post-apocalittico, a causa dell’esplosione atomica che ha cambiato il corso della storia.

I ricchi hanno avuto modo di rifugiarsi nei bunker antiatomici chiamati VAULT, mentre chi non ha avuto le possibilità economiche o l’intelletto è rimasto a sopravvivere in superficie. È possibile notare enormi differenze tecnologiche tra la vita all’interno dei VAULT e quella in superficie. La vita in superficie è rimasta agli anni dell’esplosione nucleare, con tecnologie retrograde, mentre la vita migliore all’interno dei VAULT ha permesso alla tecnologia di progredire. Lucy si rende conto di questa differenza quando vede il mondo esterno per la prima volta, poiché agli abitanti del VAULT era assolutamente vietato uscire al di fuori di esso.

Senza spoilerare nulla sulla serie TV, possiamo accennare che i nostri protagonisti rappresentano ciascuno una parte mancante dell’altro. Da una parte c’è lei, Lucy, a tratti ingenua e arrogante, cresciuta pensando che lei e la sua gente siano destinati a salvare il mondo. Dall’altra c’è il Ghoul, un personaggio che ha vissuto prima della guerra e ora vive l’era post-apocalittica in modo totalmente differente da quanto visto all’inizio della serie, nei panni di Cooper Howard, un individuo sorridente, affascinante e gentile.

Le scelte di fotografia, montaggio e scenografie sono in grado di trasmettere agli spettatori le atmosfere e l’estetica futurista e retrò dei videogiochi. Nonostante la serie abbia un inizio un po’ più lento, il ritmo va intensificandosi nella seconda metà della stagione. Questo intensificarsi della storia cattura l’attenzione dello spettatore e svela i legami tra i protagonisti. Inoltre, regala anche momenti divertenti che arricchiscono l’esperienza complessiva della visione. Non mancano scene splatter, a volte un po’ eccessive, ma fanno parte di una sceneggiatura eccellente. Le musiche sono in sintonia con l’ambientazione retrò e richiamano in maniera perfetta il mondo videoludico di Fallout. Oltre alle colonne sonore, diversi dettagli sono presi direttamente dalla serie di videogiochi della Bethesda.

In conclusione, guardando la serie TV, svanisce quella preoccupazione che possa allontanarsi troppo dai videogiochi che l’hanno ispirata. Anzi, dato il grande successo ottenuto, sembra già confermata una seconda stagione della serie. Questo sta a dimostrare anche che, finalmente, i nostri amati videogiochi, da “The Last of Us” fino a “Fallout”, stanno ricevendo l’adattamento cinematografico che meritano.

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