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Dead Island 2: la Nostra Recensione con Voto

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Dead Island 2 è il terzo capitolo della serie di giochi action rpg horror Dead Island, sviluppata da Dambuster Studios e pubblicata da Deep Silver. Annunciato nel 2014, il gioco ha subito numerosi ritardi e cambiamenti di sviluppatore, ma finalmente ora abbiamo potuto giocarlo dopo tanto tempo. Il gioco è ambientato 15 anni dopo gli eventi di Dead Island e Dead Island: Riptide. Dead Island 2 si differenzia dai suoi predecessori perché si svolge nella città di Los Angeles, che è stata messa in quarantena a causa di un’epidemia di zombi.

Mentre Los Angeles viene messa in quarantena, sei individui cercano di salire su uno degli ultimi voli di evacuazione fuori dalla città: Bruno (il truffatore), Carla (il meccanico), Dani (la commessa), Ryan (lo spogliarellista), Amy (l’atleta) e Jacob (lo stuntman). Nella confusione generale, un infetto riesce a salire a bordo del volo, causando l’intervento dell’esercito che abbatte il velivolo. I sei protagonisti sopravvivono per un pelo alla caduta ma finiscono per essere morsi ed infettati cercando di aiutare altri sopravvissuti. Da qui il susseguirsi degli eventi narrativi del titolo che, per evitare spoiler, non citeremo all’interno di questa recensione. Vi possiamo dire però che la campagna principale dura circa 20 ore ed il gioco inoltre potrà intrattenervi ulteriormente con svariate missioni secondarie che allungano di molto la longevità del prodotto. Lo sviluppatore inoltre dichiara di aver preso in considerazione la possibilità di aggiungere la modalità New Game +.

A livello di gameplay ci troviamo di fronte allo stesso stile, con discreti miglioramenti, presente nei capitoli precedenti. Il gioco è proposto completamente in prima persona, i giocatori dovranno esplorare diverse mappe collegate tra loro per completare le quest principale, ricercare oggetti, armi, cure e soprattutto uccidere zombie.

Lo stile action rpg di Dead Island 2 prevede un guadagno di esperienza dovuto sia all’uccisione di zombie sia al completamento delle missioni. L’avanzamento di livelli permetterà di apprendere nuove mosse per sbaragliare le orde di non morti. Permetterà inoltre di affrontare aree di gioco che altrimenti risulterebbero troppo complicate da affrontare prima. È rimasta invariata e con qualche piccola ma gradevole aggiunta una delle feature distintive della serie, il crafting/potenziamento delle armi. Potrete letteralmente sbizzarrirvi con qualsiasi arma troverete nella mappa. Potrete potenziarla, renderla più affilata, elettrificante e tante altre modifiche che verranno comode per affrontare i tanti tipi di zombi presenti in Dead Island 2. Le armi da fuoco sono state nettamente migliorate. Anche se occupano una parte marginale delle nostre armi a disposizione, gli sviluppatori hanno migliorato sia il feedback che i potenziamenti per le bocche da fuoco.

Graficamente è qualcosa di sublime. Nonostante non si tenda al fotorealismo, i dettagli sono ben riprodotti a schermo e anche nelle fasi più concitate il framerate è stabile sui 60 fps (su console). Nonostante lo sviluppo travagliato il comparto grafico è tra i migliori degli ultimi tempi. Il comparto audio è sicuramente al passo con i tempi. Colonna sonora adeguata nei tempi e nel mood apocalisse zombie. Il doppiaggio, seppur in inglese (sottotitoli e menù sono in italiano) davvero ben fatto. Tutti i personaggi sono ben caratterizzati anche grazie alle loro voci.

Dead Island 2 risulta essere quindi un ottimo titolo, divertente, frenetico e davvero pieno di oggetti, missioni e zombie. Inutile dire che, se siete appassionati di Zombie non potete perdervi questa perla. Se poi giocate con gli amici (la coop si può fare con un massimo di 4 giocatori) il divertimento aumenterà esponenzialmente.

[Giocato, testato e valutato nella versione per Xbox Series X|S]

Storia - 7.5
Gameplay - 9
Grafica - 9
Audio - 7.5
Divertimento - 9

8.4

Dead Island 2 riesce a rinnovare un brand senza stravolgerlo intrinsecamente. Il livello grafico sopra la media e le piccole ma fondamentali aggiunte a livello di gameplay lo rendono una piccola perla per gli amanti degli zombie game.

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Pro

  • Zombie a perdita d’occhio
  • Se giocato in coop da il meglio di se
  • Los Angeles come non l’avete mai vista

Contro

  • Attuale mancanza del New Game +
  • Alcune missioni secondarie possono risultare ripetitive

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Alessio Palmieri

A 3 anni con il pad del NES tra le mani, cresciuto tra gli 8 ed i 16 bit e maturato con l’arrivo della prima PlayStation. Ogni genere videoludico è ben accetto ma prediligo GDR e FPS. Intrigato da tutta le scena eSport.

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