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Astor: Blade of The Monolith | La Nostra Recensione

Un buon action RPG ma con qualche problemino tecnico di troppo.

Astor: Blade of The Monolith è il nuovo titolo dello studio di sviluppo C2 Game Studio in uscita oggi per PS5, Xbox Series X|S, PS4, Xbox One e PC. Il gioco è stato ufficializzato con questo nome durante l’ultimo ID@Xbox Showcase di Xbox e ha subito attirato la nostra attenzione per il livello di azione mostrato nel trailer. Abbiamo avuto l’opportunità di testare in anticipo il gioco nella versione per PC e siamo quindi pronti a condividere con voi le nostre impressioni.

Questo action RPG narra la storia dei Diodek, creature in cerca della verità sulle proprie origini. Vestirete i panni di un coraggioso guerriero Diodek di nome Astor, il quale si troverà a esplorare i territori del pianeta Gliese minacciati dalla presenza malvagia degli Hiltsik. Attraverso la risoluzione di vari enigmi, l’utilizzo di speciali poteri runici e la scoperta di nuovi paesaggi, dovrete cercare risposte sulla misteriosa scomparsa, avvenuta migliaia di anni prima, dei creatori, coloro che hanno dato vita ai Diodek. La vostra ricerca sarà piena di ostacoli e di orde di nemici pronti a ostacolarvi.

Si tratta di una storia semplice ma ben fatta, scorrevole quanto basta da tenere incollati allo schermo. La narrazione passa attraverso i dialoghi dei simpatici abitanti di Gliese, con scambi di battute spesso misurati e mai troppo prolissi, ma soprattutto dalla voce narrante che farà da cantastorie durante tutta l’avventura.

Parlando della longevità del titolo, vi serviranno almeno 10/12 ore per le quest principali e una ventina di ore circa per completare il gioco al 100% e quindi portare a termine anche le Side Quest. Inoltre, una volta portata al termine la storia, si sbloccherà la possibilità di affrontare una seconda run con il New Game Plus, che vi darà modo di mettervi alla prova con tutte le armi e le abilità già sbloccate. Segnaliamo l’interessante possibilità dei salvataggi manuali su più slot e quindi la possibilità di avviare anche più run contemporaneamente.

Veniamo al gameplay, probabilmente il punto forte di questo titolo. L’avventura vi condurrà attraverso una continua scoperta di armi, abilità e poteri incredibili, dall’inizio e fino a pochi attimi prima della boss fight finale. Pian piano che andrete avanti sbloccherete nuovi elementi che renderanno il gameplay più vario, ma soprattutto personalizzabile in base alle vostre preferenze. Ma andiamo con ordine e analizziamo punto per punto tutti gli elementi che costituisco il gameplay di Astor: Blade of the Monolith.

Il protagonista, Astor, dispone di tre barre: Salute, Stamina e Spirito. Queste possono essere aumentate esplorando i vari paesaggi e trovando i relativi potenziamenti. Salute, Stamina e Spirito sono fondamentali per le lotte contro i 10 differenti boss presenti nel gioco. Avrete a disposizione alcuni poteri base utili per affrontare gli ostacoli presenti nel corso dell’avventura. Potrete attivare uno spirito guida che vi segnalerà la strada da percorrere, cavalcare un aracnide per muovervi velocemente o trasformarvi in spirito per superare ostacoli.

La dotazione del protagonista comprende 4 diverse armi: Spada, Guanti, Martello e Lancia. Queste godono di poteri runici e possono essere potenziate acquistando gli upgrade dai “negozi”, facilmente individuabili durante l’avventura. Le armi vengono sbloccate pian piano che andrete avanti con l’avventura e potete equipaggiarne una primaria e una secondaria, da scambiare durante i combattimenti.

Oltre alle armi, Astor può contare anche su alcuni poteri runici che spesso risulteranno decisivi nelle battaglie. Questi particolari poteri possono essere sbloccati tramite delle sfide, presenti sotto forma di portali, chiamate “Challenge“. Le sfide prevedono scontri da 1, 2 o 3 ondate contro i nemici presenti nel gioco, inclusi i boss. Completate le Challenge, riceverete le ricompense tra cui Shard Upgrade, Gemme Rosse o Poteri Speciali. Durante le battaglie, una volta usati, i poteri avranno bisogno di un po’ di tempo per ricaricarsi e poter essere riutilizzati successivamente. Bisogna dunque utilizzarli con astuzia per evitare di trovarsi in difficoltà in seguito.

Il sistema di combattimento si basa su un sistema di parate e combo di attacchi leggeri e/o pesanti. Le combo sono sbloccabili come upgrade delle varie armi e consentono di infliggere colpi critici ai nemici, affrontandoli quindi con più facilità. Astor può contare anche sul potere dello Sciame Runico per materializzare armi o strumenti durante i vari combattimenti o scatenare attacchi devastanti per sconfiggere i nemici.

Sono presenti sedici differenti tipologie di nemici, sufficienti a differenziare l’esperienza di gioco. Inizialmente le orde sono gestibili, ma gli avversari diventano via via più ostici man mano che si procede nell’avventura. Nonostante ciò, i nemici non spiccano per intelligenza e delle volte rimangono fermi ad attendere l’attacco. Combinando i vari attacchi i nemici non riusciranno quasi mai a contrattaccare; una piccola pecca che rende meno avvincenti i combattimenti. Se mai dovesse capitarvi di essere uccisi (a difficoltà normale siamo stati sconfitti una sola volta durante lo scontro finale) potrete contare su un particolare cristallo, acquistabile sempre in negozio, che vi farà resuscitare e vi permetterà di far proseguire lo scontro da dove lo avevate lasciato.

Parlando invece delle note negative del gioco, abbiamo riscontrato una telecamera non adeguata durante gli scontri, con improvvisi cambi di inquadratura o strane sovrapposizioni con altri elementi dell’ambiente che limitano la visuale. Inoltre, sono presenti alcuni cali di frame, soprattutto nelle fasi finali, compresa la boss fight finale. La cosa che ci ha deluso di più però sono stati i continui bug che, in alcuni momenti, non ci hanno permesso di proseguire la nostra avventura e ci hanno costretto ha riavviare dall’ultimo checkpoint. Tuttavia, comprendiamo che, essendo questa una copia pre lancio, potrebbero ancora essere apportate delle migliorie che eviterebbero il manifestarsi dei problemi già citati nella versione finale al momento del lancio del gioco.

Parlando dell’aspetto grafico, Astor: Blade of The Monolith delude un po’ le aspettative. Il gioco si presenta con una varietà incredibile di paesaggi e colori che a primo vista risultato assolutamente piacevoli, il problema però sta nelle texture poco definite. Tecnicamente il gioco non ha accusato particolari problemi girando senza alcun problema con settaggi in ultra e impostato su Full HD, il massimo disponibile. Abbiamo notato solo qualche calo di frame nelle fasi più concitate del finale, ma nulla di così problematico.

Per quanto riguarda il comparto audio, il tutto risulta piacevole e in linea con la storia e le ambientazioni del gioco. Nella media anche i suoni ambientali e la colonna sonora. Riguardo la localizzazione del gioco, essendo totalmente assente la lingua italiana, bisognerà fare affidamento sull’inglese o sulle altre lingue disponibili del gioco.

In conclusione, Astor: Blade of The Monolith è un buon action RPG, che stupisce dal punto di vista del gameplay per l’azione e il dinamismo offerti. Si tratta di un titolo che, nonostante alcune piccole pecche, riesce a intrattenere e far divertire il giocatore per un buon numero di ore. Il comparto tecnico non è esaltante ma, controller alla mano, passa decisamente in secondo piano. Dispiace molto per i bug che abbiamo riscontrato, ma per questo ci sarà sicuramente modo di apportare le giuste correzioni con aggiornamenti futuri.

Recensito nella versione per PC. Ringraziamo il publisher per la Press Copy.

Il Nostro Verdetto

Storia - 7.5
Gameplay - 7.5
Grafica - 7
Audio - 7
Divertimento - 7

7.2

BUONO

Astor: Blade of The Monolith è un Action RPG sviluppato da C2 Game Studio e pubblicato da Versus Evil e tinyBuild. Il gioco è stato rilasciato il 30 Maggio 2024 per PlayStation 5, Xbox Series X|S, PlayStation 4, Xbox One e PC.

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Alessandro Leonardi

Nato nel 1990, sono sempre stato appassionato di videogiochi, musica, fotografia e sport. La mia avventura nel mondo videoludico ebbe inizio con The Lion King su Game Boy, per poi estendersi nel corso degli anni alle console di Sony, Microsoft e Nintendo.

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